#1 CONTEST PANCHINE su StoryPhoto Community
sabato, novembre 26, 2016Cari amici,
dopo mesi di assenza ricomincio con entusiasmo con i Contest del mio gruppo STORYPHOTO su Gplus... ve li ricordate?
Ne abbiamo combinate di belle!!!
Durata dei Contest
Per ora ne organizzeremo uno a settimana da domenica a venerdì. sabato di pausa per selezionare le foto e domenica si riparte. e se vedremo partecipazione continueremo con questo ritmo, posso dire senza remore alcuna che sarà un bel divenire. Purtroppo ci sono delle difficoltà con la piattaforma nella spedizione degli inviti, riscontrata anche in altri gruppi che gestisco, spero che mettano a posto prima possibile.Spero sempre in una generosa condivisione dei partecipanti, un vero gruppo si vede anche in queste cose, nella partecipazione attiva, nei commenti, nel desiderio di aiutare il gruppo a crescere, vedremo se tutto ciò diventerà realtà o meno, a me piacerebbe moltissimo.
Emanuele Ronchi Vincitore del #1 Contenst Panchine StoryPhoto |
In questa occasione uno speciale ringraziamento a mia sorella Silvia illustratrice, per la selezione della foto vincitrice che in questa occasione è andata a Emanuele Ronchi, con il suo scatto di una panchina sfocata in background e mondo circostante in primo piano. A cui vanno le mie personali congratulazioni per la composizione, la pulizia della immagine e l'aria poetica che ne scaturisce.
Il tema "panchine" ha dato occasione a tutti di creare scatti molto intensi, molte le foto di panchine nei boschi, una citazione di merito voglio darla a Klaus Titko per uno scatto meraviglioso in cima ad una collina, con panchina solitaria di fronte ad un ulivo secolare, davvero bellissimo!
Klaus Titkus - Menzione #1 Contest #Benches StoryPhoto |
La panchina rappresenta tante cose, in una città è il simbolo del grado di civiltà degli abitanti, se non vengono distrutte, sono lo snodo con cui la popolazione si siede, prende una pausa, accetta il fatto di sedersi lungo un viale, nel centro della città, sui fianchi dei controviali, nei parchi, giardini, a volte sulle piazze al centro del mondo.
La panchina è la sosta in mezzo alla frenesia, il momento in cui ti rendi conto che c'è bisogno di fermarsi... guardarsi intorno, sorridere alla gente che passeggia e accorgersi che intorno a noi, così proprio a due passi da casa esiste un mondo che si ferma con noi o prosegue il viaggio. E noi siamo ben disposti ad accettarlo, a stare a guardare, osservare come dovrebbe fare un fotografo con occhio attento ma anche spontaneo ciò che accade intorno per carpirne un dettaglio, un minimo particolare, qualcosa che altri occhi non vedranno.
Nella foto di Emanuele, è in primo piano una pianta di geranio, questo rappresenta il mondo silenzioso o rumoroso, a seconda, che appartiene all'universo di quella particolare panchina, che fa da sfondo, silenziosa anch'essa come la pianta ancora fiorita, ma con le foglie che imbarazzate mostrano i primi segni di cedimento.
La panchina si riduce ad un mero accompagnatore di una camminata stanca, di chi pure non ce la fa, chi cerca ristoro e riposo apponendo le stanche membra nella seduta, penso agli anziani.. ai bambini, a chi non sta bene e cerca disperatamente un appoggio in cui arrivare.
Le panchine sono un bene importante di ogni luogo civile, vanno rispettate, tenute pulite. Spesso sono meta di graffiti, scritte, ricordi segnati profondamente tra le pieghe del legno.
Panchine di legno, a volte nudi tronchi che ornano le strade, a volte freddi oggetti di metallo dall'aria snob, a volte comode a volte mezze rotte, con la prosopopea di sapere della vita di tutti, di qualche frammento o di una intera vita di tutti noi. Chi ci si siede per un momento, chi ha la sua panchina preferita. Chi si siede apponendo con grazia un giornale sopra e chi ci si stende per leggere come se fosse sul divano di casa. Chi ci ride, giovani si riuniscono, anziani chiacchierano dei tempi andati e di politica e sport... le coppie si innamorano.
Quante volte con gli occhi avete cercato una panchina...
Ora quando uscite fate un piccolo conto di quanto dista la prima panchina vicino a casa vostra per sedervi e pensate un attimo ancora come sarebbe più bello se ce ne fossero di più, sarebbe un modo salutare, pieno e gioioso per conoscere persone, scambaire due vere chiacchiere e sorridere al passante che chiede:
"Posso sedermi, il posto è libero?"
Le panchine raccontano una storia continua, se dovessimo fare un esperimento e fermare i nostri scatti su una stessa panchina, quante storie, quante persone, quanti racconti ne verrebbero fuori?
Concludo questo mio pensiero, ringraziando uno ad uno tutti i partecipanti, chi ha interagito, i commenti e i sorrisi che attraverso questo contest e le nostre amate Panchine siamo riusciti a creare.
Un grazie a tutti voi, qui di seguito tutti i partecipanti...!!! :D
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