La scelta
lunedì, agosto 20, 2018
La novità è che se ti abbandoni a te stesso se ti distacchi da ciò che vuoi raggiungere se riesci a vedere le cose come un film che passa, che scorre davanti a te e che non ti tocca minimamente, allora forse riesci a vedere qualcosa che va al di là della tua percezione normale.
Abbandonarti a ballare, a cantare, a scrivere, a dipingere, a passeggiare, ma davvero! potresti farlo in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, in qualsiasi situazione.
Anche adesso. Se solo volessi.
Forse riusciresti a sentire distintamente quella voce interiore che parla e ti dà delle informazioni utili sulla tua vita, che dovresti raccogliere come un tesoro prezioso e custodirlo in un posto sicuro: tornare ad ascoltarle e ascoltarle finché non ne cogli tutta l'immensa verità.
Perché poi passano come scie luminose - come sostiene qualcuno - e non rimane niente di quelle informazioni così importanti, di quelle parole e di quelle intuizioni che ti porterebbero nella direzione giusta, nella direzione in cui il cuore si sente sollevato e tu ti senti in pace con il mondo non più attanagliato da desideri, da impellenze, dalla velocità: dove non regna più l'impazienza.
Quando c'è una decisione importante qualcosa che ti attanaglia l'anima ti fa sentire impotente indeciso e fragile e senti il peso delle mille aspettative di fronte alla vita; la novità è che puoi scegliere. Hai infinite scelte di fronte a te e non è vero che solo una è giusta, ce ne saranno molte giuste per te e dovresti pensare per una volta che questa vita è un porto sicuro e che queste scelte ti porteranno solo cose buone.
E questo non è il solito sterile stupido pensiero positivo, ma una condizione dell'anima una condizione mentale in cui ti poni pronto ad accettare, pronto ad agire di conseguenza, pronto a vivere sapendo che puoi scegliere. Sempre.
Questa volta però in un modo un po' diverso: spensieratamente, con pazienza e con intensità.
© Illustraidee 2018 Storyphoto
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